Visioni Angeliche nel Buddismo
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Gennaio 21, 2016Dante ricorda David Bowie con un racconto diretto del nostro esperto di musica Mark Beech
di Mark Beech
Solo sei giorni fa mentre stavo scrivendo la mia critica sul nuovo disco di David Bowie “Black star” pensai che questo suo ultimo album era forse il migliore della sua esperienza artistica negli ultimi trent’anni .
Pensavo, inoltre, che ci fosse qualcosa di particolarmente interessante tra le righe dei testi dell’album. Alcuni colleghi scrissero che forse c’era qualcosa che aveva a che fare con una stella nera o un asteroide che sarebbe precipitato sul pianeta. Sfortunatamente ero nel giusto nel pensare che questo messaggio in codice suonasse come un avvertimento del passaggio di un stella vicina a noi, ma era difficile capire che si trattasse del passaggio a miglior vita di un’altra stella, quella di David Bowie stesso.
Ho visto il suo musical diverse volte e l’ho anche incontrato a diverse occasioni per il suo progetto “Tin Machine”. Era un personaggio molto intelligente, cortese e rilassato. In una epoca dove la gente fa di tutto per dimostrare le proprie ambizioni, Bowie il più ambizioso forse di tutti, era sempre, tranquillo come se le cose che faceva fossero state fatte senza nessuno sforzo.
L’ evoluzione artistica di David Bowie è stata continua come nel significato delle sua canzone “Changes” (cambiamenti). Bowie ha sicuramente influenzato un’epoca: ha messo in pensione il personaggio di Ziggy Stardust, dichiarato la sua bisessualità, minacciato di entrare in politica, formato i Tin Machine, provato percussione e bassi in “Earthling”.. Una persona di indiscusso talento che qualcuno definì andro-genio.
Dal giorno delle sua scomparsa, i mei amici e anche molti dei suoi fans si sono espressi su facebook in maniera ossessiva con post che contengono dei riferimenti tristi alla scomparsa di Bowie, – Torre di controllo a major Tong; le stelle sono molto diverse oggi, il pianeta terra e blue.
La vita continua anche se sicuramente un po’ rattristati che non ci sia più e continueremo ad ascoltare i suoi album con nostalgia. Ma non bisogna piangere anzi, bisogna ricordare i bei momenti che abbiamo vissuto grazie alla sue canzoni: questa è il miglior modo per ricordarlo.
Ci sono stati dei cinguettii interessanti sui Twitter: ” se ti senti triste per la scomparsa di David Bowie ricordati che il mondo ha una età di 4.543 miliardi di anni e in qualche modo tu sei esistito nella sua stessa epoca ”
Mentre scrivo questo sto ascoltando “The stars are out Tonight” :
“Ci conquistano con i loro sorrisi smaglianti
Ci intrappolano con i loro bellissimi occhi
Eppure sono ferite, spaventate e si vergognano
ma spero che possano vivere per sempre ”
In questo testo David Bowie parlava delle stelle del cinema, ma credo nulla di più autobiografico possa essere riferito a lui.
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