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Febbraio 8, 2018Il Veneto valorizza la birra artigianale e vara la legge: 250mila euro e registro regionale. In programma iniziative di informazione, promozione e valorizzazione, tra cui una fiera annuale della Birra Artigianale da tenersi a rotazione, nei diversi territori vocati alla sua produzione. La Fiera prevede anche un punto informativo sul “Bere responsabile” in collaborazione con l’Ulss territorialmente competente. I birrifici artigianali in Veneto sono 79.
Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità la Proposta di legge di iniziativa consiliare n. 133 per la promozione e la valorizzazione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra artigianale. Con l’entrata in vigore della nuova disciplina, la Regione del Veneto attuerà misure di sostegno alla qualità del prodotto e alle imprese tramite la valorizzazione della produzione birraia artigianale e delle sue metodologie di lavorazione, l’incentivazione dello sviluppo della coltivazione e della qualità di lavorazione delle materie prime per la produzione birraia artigianale, con particolare riferimento alla produzione di luppolo e orzo, anche sostenendo la creazione e lo sviluppo della filiera locale, e la promozione della qualificazione delle competenze professionali per gli operatori del settore. A questo scopo, tra le varie iniziative previste dal provvedimento, la Giunta istituirà il registro dei Birrifici Artigianali e definirà un Disciplinare specificamente rivolto ai produttori di birra artigianale e ai produttori di orzo e luppolo. La Giunta regionale, inoltre, promuoverà iniziative di informazione, promozione e valorizzazione della ‘birra artigianale’ tra le quali una fiera annuale della Birra Artigianale da tenersi, a rotazione, nei diversi territori della Regione vocati alla sua produzione. Questa disposizione è stata oggetto di un emendamento presentato da un Consigliere di minoranza ed approvato dall’Aula che prevede, nell’ambito della Fiera della Birra artigianale, l’allestimento di un punto informativo sul ‘Bere responsabile’ organizzato in collaborazione con l’ULSS territorialmente competente.
Secondo Coldiretti la legge regionale è importante perché definisce i parametri legali per sostenere l’attività di birraio tra i giovani agricoltori, riconoscendo questa professione come connessa alla qualifica di imprenditore e creando i presupposti del “piccolo birrificio agricolo”. L’ offerta di birra artigianale Made in Italy – precisa Coldiretti – sta conquistando un numero crescente di consumatori in Italia e all’estero dove l’export è aumentato del 144% in 10 anni.
Parla di «giornata storica per i birrifici artigiani veneti» Ivan Borsato, presidente regionale dei birrifici di Confartigianato. «La norma, prima esperienza del genere in Italia, era fortemente attesa da produttori artigiani, agricoli e associazioni di categoria, perché punta a sostenere la filiera veneta per la birra artigianale e anche chi intende avvicinarsi a tale settore – aggiunge l’esponente degli artigiani –. Un importante riconoscimento per un settore che sta crescendo e che vuole essere valorizzato per la qualità e per la tradizione, elementi fondamentali che hanno determinato il successo e che sono alla base per ulteriori positivi sviluppi. Un grazie sincero al consigliere, primo firmatario e relatore in consiglio Massimiliano Barison, i firmatari della legge e i consiglieri regionali tutti, per aver reso possibile questa impresa».