Salva l’ora legale. Il Sud sconfigge il Nord: il Parlamento UE rigetta la proposta di abolizione
Febbraio 8, 2018FACEBOOK sperimenta il “downvote” ma non vuol sentir parlare di “dislike”
Febbraio 10, 2018A poche ore dall’inizio dei XXIII giochi olimpici invernali torna all’asta la torcia olimpica del Dalai lama. Nel 2006, anno dei giochi invernali di Torino, il Dalai Lama autografò la fiaccola olimpica e vi scrisse un messaggio di pace. La torcia fu poi venduta per beneficenza, e ora, più di dieci anni dopo, torna all’asta su Catawiki.it, sito di aste online per oggetti unici e speciali, per finanziare un nuovo progetto di aiuto alla comunità tibetana. Il proprietario: “vorrei raggiungere Richard Gere”. Si parla di un valore stimato tra i 50.000 e i 100.000 euro.
L’asta inizierà in concomitanza con l’apertura dei prossimi giochi invernali, il 9 febbraio, e si concluderà il 24 Febbraio. Il proprietario ha scelto la piattaforma di Catawiki per la sua rilevanza internazionale, il suo intento, infatti, è quello di “far arrivare notizia di quest’asta a Richard Gere e a tutti i divi di Hollywood che amano il Tibet, affinché qualcuno di loro possa comprarla e promuovere così la causa tibetana”.
Torino-Makalu, andata e ritorno La storia di questa torcia olimpica è davvero incredibile: nel marzo 2006 la torcia viene portata in India da una spedizione di tedofori d’eccezione. Raggiunta la città di Dharamsala la spedizione incontra il Dalai Lama, qui in esilio. Il maestro supremo del buddismo tibetano, oltre ad autografare la fiaccola, vi scrive una dedica dal significato molto importante: “Prego perché tutti gli esseri senzienti vivano in felicità“.
La spedizione promette allora al Dalai lama di portare la fiaccola in vetta alla montagna Makalu (8.450 m) per poi metterla all’asta e raccogliere i fondi utili a costruire una scuola per i bambini tibetani in esilio a Dharamsala. La fiaccola viene portata da Tom Perry, lo scalatore scalzo famoso in tutto il mondo per le sue salite e discese a piedi nudi, per 140 km fino al campo base del Makalu (c.a. 4.870 m). Qui torcia viene consegnata a Mario Vielmo, alpinista famoso per aver raggiunto parecchie vette di ottomila metri, che il 24 maggio raggiunge la cima della montagna e espone la fiaccola al mondo.
Con i fondi raccolti dalla vendita della fiaccola olimpica viene costruita la scuola promessa al Dalai Lama. A più di 10 anni di distanza da quei giorni, in occasione della XXII edizione dei giochi olimpici invernali che si terranno a PyeongChang, in Corea del Sud, la torcia torna all’asta su Catawiki.it, alla ricerca di un nuovo proprietario.
Anche questa volta le parole scritte dal Dalai lama su questa fiaccola ispirano un gesto benefico: parte del ricavato di quest’asta sarà infatti devoluto all’Associazione Sidare Onlus per portare aiuto e istruzione ai bambini disagiati e svantaggiati dell’India e ai bambini tibetani profughi dal Tibet o dal Nepal attraverso la realizzazione di progetti umanitari e sanitari in loco.
La stima per questa torcia eccezionale è tra i 50.000 e i 100.000 euro. “Siamo felici che il proprietario di questo lotto così raro e prezioso abbia scelto la nostra piattaforma per rivolgere il suo appello di beneficenza ad un pubblico internazionale, questo per noi è un importante riconoscimento del lavoro che stiamo svolgendo e della nostra crescita” dichiara Federico Puccioni, Country manager di Catawiki Italia
Marc Jans, esperto di memorabilia per Catawiki, ha commentato“ Questo lotto è davvero unico in quanto non solo è legato ai giochi Olimpici ma è anche firmato da una figura pubblica molto amata come il Dalai Lama, ci aspettiamo per tanto molto interesse per questa torcia che è il pezzo forte di un’asta dedicata alle Olimpiade che include molti altri oggetti interessanti” Un’asta olimpica La torcia firmata dal Dalai lama non è l’unico oggetto olimpionico all’asta. Il lotto è infatti parte di una proposta più ampia di Catawiki che include altri numerosi cimeli legati all’appuntamento sportivo più atteso al mondo. Tra questi alcuni pezzi davvero incredibili, come una scarpa firmata da Usain Bolt, l’uomo più veloce della storia, un’altra torcia olimpica, quella utilizzata per accendere il braciere olimpico di Barcellona, nel 1992, e numerose foto autografate dei campioni olimpici che si sono susseguiti nella lunga storia dei giochi olimpici, per un totale di più di 50 lotti all’asta”.